La sfida col Napoli è sempre più vicina e il Milan ci arriva con il rebus riguardante la composizione dell’attacco: ecco può essere sostituito Calhanoglu
Milan-Napoli è una sfida da non fallire. Dopo sette sconfitte nelle prime dodici partite di campionato, infatti, la squadra allenata da Stefano Pioli ha la necessità di invertire la rotta. Il motivo è duplice. Non lasciar allontanare troppo le (potenziali) concorrenti per un posto in Europa e, soprattutto, evitare di impantantarsi in una posizione di classifica assai scomoda, anche psicologicamente. Il mister rossonero ha un grande dubbio in vista della gara con i partenopei. Come sostituire lo squalificato Calhanoglu? Per la Gazzetta dello Sport ci sono varie soluzioni in attacco, a seconda del modulo utilizzato.
Milan, rebus attacco: le spossibili soluzioni di Pioli contro il Napoli
“Dovesse riproporre il 4-3-2-1 che ha fatto bene a Torino, due le ipotesi. Una prevede l’avanzamento di Paquetà a sinistra, che andrebbe a formare una coppia dai piedi buoni con Suso. Sostituire Paquetà a centrocampo non sarebbe un problema visto che le alternative non mancano. Un’altra possibilità sarebbe invece quella di lasciare il brasiliano dov’è e piazzare Jack Bonaventura accanto a Suso, soluzione meno offensiva e più guardinga“.
“Se invece Pioli dovesse tornare al 4-3-3 visto sino alla partita con la Lazio, ecco che allora ci potrebbe essere il debutto dal primo minuto di Ante Rebic, sin qui in campo solo a sprazzi dalla panchina e giocatore della rosa col minor minutaggio in stagione. Il croato è esterno puro e completerebbe il reparto formato da Suso e Piatek. Pioli prenderà giustamente tempo per decidere”.
Il modulo non è una necessità solo estetica
La Rosea, in chiusura, evidenzia l’importanza della gara di sabato sera. “La ricerca del vestito migliore da indossare contro il Napoli non è solo estetica. Il bel gioco conta, ma quando dietro hai l’abisso e davanti così tanto traffico, è quello che c’è sotto l’abito che conta“.